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    13 Marzo 2023
    Roma, passo falso e rimpianti: Sassuolo corsaro all’Olimpico

    Il Sassuolo resta sempre avversario ostico per la tradizione giallorosso dell’ultimo decennio. Come direbbero oltremanica, period. Definizione pura. E la tradizione nemmeno quest’anno ha tradito.

     

    Sassuolo corsaro all’Olimpico. Punteggio pirotecnico. 4-3 neroverde. Ma poco conta. Quel che davvero vale la pena di narrare è una Roma che, tra assenze, infortuni e stanchezza, fatica a reggere il doppio impegno tra campionato e coppa, tra giovedì e domenica, tra Europa League e Serie A.

     

    Pellegrini infortunato e fuori, Dybala non al meglio che parte solo dalla panchina: la Roma latita di qualità, di chi mostra creatività e illumini la manovra. L’approccio stavolta non è per niente mourinhano, fuori per squalifica: disattenzioni e superficialità, doppio Laurientè e Sassuolo avanti dopo mezzora. La riapre Zalewski su cross di Spinazzola, prima che Kumbulla combini la sciocchezza: nonostante forma e gol decisivo in Europa, il centrale balcano ripalesa i motivi che nel suo biennio ne hanno dipinti scetticismo della piazza, ingenuità, calcio a Berardi ed espulsione, rigore che Berardi trasforma prima della fine del primo tempo. All’alba della ripresa entra Dybala che pesca il jolly; la Roma, evidentemente ancora troppo attaccata e ancorata alle giocate dei singoli, non ne approfitta e col passare dei minuti anzichè pareggiare incassa il 4-2 decisivo, timbra Pinamonti. Nel finale pure accademia neroverde, Wijnaldum rende solo meno amara la sconfitta.

     

    In attesa del risultato del Milan, impegnato nell’agevole Monday Night interno con la Salernitana, i giallorossi restano dunque quinti in classifica, risultato deludente se consideriamo il trionfante cammino europeo romanista. Milan che avrà dunque possibilità di riconquistare la seconda piazza. 4 squadre per 3 posti, in 3 punti: tutto apertissimo, ma era importante fare punti.