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    14 Marzo 2023
    Inter, attesa finita: scocca l’ora della verità, stasera secondo atto col Porto

    Forse la gara più importante della stagione nerazzurra. Lo sa tutto l’ambiente, da Appiano a San Siro, con quel sogno alla fine del sentimento di tornare anni dopo tra le prime 8 d’Europa. L’Inter è decollata ieri alla volta di Oporto, cercando di dimenticare La Spezia, tra mille polemiche e difficoltà, Inzaghi da solo e secondo qualcuno già sul lastrico, malgrado la doppia coppa vinta nel suo anno e mezzo interista.

     

    Domani Dragao, clima incandescente, Conceicao e i suoi dragoni dall’altra parte. La spinta del popolo lusitano, una gara che storicamente rievoca e riabbraccia Jose Mourinho, dato che le ultime coppe dei campioni vinte da questi due club portano nome e cognome dell’eterno tecnico portoghese.

     

    L’Inter dovrà difendere il vantaggio, seppur minimo, acquisito all’andata. Servirà squadra corta, compatta e concentrata, tre aggettivi che tutt’altro che dipingono l’annata e campionato fin qui nerazzurro: troppi punti persi con le mediopiccole e Inzaghi sotto accusa. Domani servirà invece tutto questo, notte da personalità, notte da Champions, notte da Inter. Ed una squadra sopravvissuta e passata ad un girone con Bayern e Barcellona, eliminando proprio i Blaugrana, merita il passaggio del turno. Lo merita tutto il calcio italiano.

     

    Inzaghi predica calma ma ammette quanto e come ancora debba scegliere la formazione: davanti ballottaggio, fuori uno tra Lukaku, Lautaro e Dzeko. Out Gosens, da valutare Skriniar, rientrato solo ieri a muovere primi passi in gruppo dopo 15 giorni fermo. Sono queste le notti da Inter, quelle da Inzaghi, quelle che riscattano due campionati senza Scudetto. Simone lo sa. Tutta Italia farà tifo per lui e per loro.