
Annata e stagione da incubo. Doveva essere il fiore all’occhiello della campagna acquisti, il grande ritorno del figlio prodigo, chi doveva ribaltare pronostici e lanciare da stella la Juve verso il ritorno allo Scudetto al secondo anno dell’Allegri 2.0. La maglia numero 10, la grande presentazione, l’affetto del popolo juventino.
Invece è stato tutto l’esatto contrario: il Pogba 2.0, fin qui, un flop clamoroso. Nato tutto dall’infortunio che s’è portava dietro da Manchester, il francese scelse terapia conservativa per tornare in Nazionale e volare in Qatar, a novembre. Ad ottobre risultato finale: terapia vana, necessaria operazione. Niente Mondiale. Sarebbe dovuto rientrare in inverno, invece primi passi in gruppo soltanto a febbraio. E ricadute su ricadute. Come detto da Allegri stesso. “Quando sei fermo da tanto tempo tutto questo può succedere”. Il tecnico livornese con la sua esperienza avrebbe voluto centellinare il suo progressivo rientrato.
Il debutto soltanto due settimane fa: un quarto d’ora di gioco, nulla più. Sembrava quantomeno la fine del grande calvario. Invece niente di tutto ciò: prima ritardo alla seduta tattica, punizione disciplinare, fuori dai convocati col Friburgo. Poi la ricaduta, quella di questo fine settimane, gli esami di ieri, il verdetto: lesione di basso grado all’adduttore, almeno altri 20/30 giorni fuori. Fortunatamente una settimana e sosta.
Non è chiaro se e quando possa rientrare. L’obiettivo, di gran carriera, è recuperarlo forte per l’anno prossimo. Ma ormai sembra miraggio. Nessun volo pindarico. Futuro troppo anteriore, life is now. Ed è una delusione. Fin qui flop assoluto.