Il Napoli vola per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di Champions, da quando la massima competizione europea non si chiama più Coppa Campioni. Nel nuovo format, delirio azzurro: tra mille difficoltà, un pomeriggio tostissimo a livello di ordine pubblico per le indegne rivolte dei tifosi dell’Eintracht in giro per la città, il Napoli rispetta i pronostici, bissa il successo dell’andata e supera pure gli ottavi di finale. Spalletti, che ha sposato il cuore dei partenopei, aveva richiesto prestazione all’altezza della storia e dell’espressione del gusto di uno stadio chiamato Maradona. Ancora una volta i suoi ragazzi non hanno tradito e hanno offerto l’ennesima sontuosa prestazione stagionale. Sblocca però Osimhen soltanto al tramonto della prima frazione: altro stacco imperioso, altro cioccolatino di Politano. Nella ripresa riaccende i motori proprio Victor, sull’ennesimo cross di Di Lorenzo: la squadra gioca a memoria. Allora Eintracht alle corde, rigore di Zielinsky, 3-0 netto e pure accademia. Nel finale s’abbassano i ritmi: le riserve azzurre gestiscono. L’Italia torna a vantare ben 3 squadre ai quarti di finale Champions, traguardo più che prestigioso. La Coppa dalle grandi orecchie, per definizione, è terra dei sogni. E i sostenitori possono sognare: venerdì sorteggi a mezzogiorno. Occhio agli scontri diretti: sorteggio libero, tutti contro tutti, possibili derby.