Sarà ancora Gareth Southgate evidentemente a guidare l’Inghilterra nella missione di Euro 2024. Una nazionale ricostruita: c’è stato eccome, da quelle parti, il ricambio generazionale. Ed il lavoro del buon Gareth, dalle macerie di Hodgson in transizione alla fine della Golden Generation, non va sottovalutato. Perchè se la netta impressione di chi scrive è che Southgate guidi una bella ferrari col freno a mano tirato, va onestamente detto che è stato lui a riportarla a discreti livelli: un quarto e una semi mondiale, una finale di un Europeo persa a casa, proprio contro di noi. Spauracchio italiano, lo sanno, sconfitti pure in Nations League dal gol di Raspadori in pieno autunno. Stavolta cercheranno di non sbagliare, quantomeno di non iniziare il loro cammino verso Euro 2024 con un’altra sconfitta contro gli azzurri.

E allora probabile formazione, confermando l’impianto di questi anni. La speranza dei tifosi inglesi è quella di veder però, tale impianto, interpretato da caratteristiche più offensive. In tanti in patria chiamano Rashford, sfavillante e definitivamente esploso quest’anno al Manchester United. Lo chiamano titolare a partire dalla sinistra, lanciato da uno dei 9.5 migliori, quel capitan Kane a caccia di continui record su record. A destra inamovibile Saka. Sarà ancora 433, sulle tracce e sul proseguimento di Qatar 2022 e quella sfortunata sfida con la Francia. Allora due fluidificanti Walker e Shaw, al momento ancora loro; due centrali, Rice a proteggerli, equilibrio Henderson e qualità poderosa di Bellingham, forse l’ultimo prodotto più splendente dei vivai britannici, cresciuto ed esploso a Dortmund. Stasera la verità.