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    Politica
    24 Marzo 2023
    Santa Marinella al voto: una poltrona per quattro (o cinque)

    di Marco Gubetti

    SANTA MARINELLA (RM) – A poco più di quaranta giorni dalle elezioni per il rinnovo del consiglio e della giunta comunale di Santa Marinella, si stanno delineando, seppur con una certa lentezza, le forze in campo e ai nastri di partenza della gara elettorale ci saranno almeno quattro pretendenti alla guida della Perla. Gli unici partiti di slancio sono quelli del Pd, che ‒ insieme ad Azione-Italia Viva, “Lista Civica Tidei sindaco”, “Cittadini al Centro” e “Moderati per Santa Marinella e Santa Severa” ‒ candideranno il sindaco uscente Pietro Tidei. Il primo cittadino è già in campagna elettorale da almeno un paio di mesi e con gli amici (ma anche con gli avversari) ostenta grande ottimismo, giurando di avere sondaggi che lo danno al 70%. Il centrodestra dovrebbe (e il condizionale resta d’obbligo ancora oggi) schierare Domenico Fiorelli, l’ingegnere di Santa Severa ex Margherita e già assessore di Tidei (sic…) ai tempi della sua prima sindacatura. Ma in Forza Italia ci sono diversi mal di pancia e la messa punto degli equilibri di coalizione (in particolare proprio tra gli azzurri e Fratelli d’Italia) appare ancora lontana. C’è poi l’outsider Stefano Marino, che punta tutto proprio sulla sua lontananza dalla politica politicante e si presenta sostenuto dall’unica lista “Io amo Santa Marinella” più che mai civica e concentrata sul territorio e le sue specificità. Il quarto candidato è una donna: si tratta di Clelia Di Liello, per anni professoressa al Liceo Scientifico della Perla e attualmente presidentessa della comunità energetica rinnovabile “A Tutto Sole”, che sarà la front-runner di una coalizione di quattro liste: il Movimento Cinque Stelle, la sinistra d’antan del “Paese che vorrei”, gli ecologisti di “Generazione Green” e “Santa Marinella solidale”, la lista messa in piedi da un gruppo di cittadini che vive sulla propria pelle l’emergenza abitativa di alcune zone collinari della cittadina balneare. Fino all’inizio di questa settimana a sostenere la Di Liello sembrava doverci essere anche la lista “Insieme”, di Francesco Fiorucci, ex forzista ora in fase di pensosi riposizionamenti, il cui comitato nei giorni scorsi ha invece fatto sapere di aver deliberato «all’unanimità di non prendere parte alla coalizione elettorale guidata dal “Paese che Vorrei”. Pur concordando su intenti, principi e mozioni ideali, i partecipanti al Comitato, non hanno apprezzato le scelte di metodo e deplorano la scarsa condivisione nelle azioni e nelle valutazioni». Resta quindi la domanda: a chi darà il suo sostegno Fiorucci, che può contare comunque su un discreto pacchetto di voti (nel 2018 fece cifra tonda e ne raccolse ben 100) per lo più moderati? C’è chi pensa che da qui alla chiusura delle liste possa decidere di presentarsi come candidato sindaco sostenuto dalla sua lista personale. Altri giurano che alla fine si accorderà con Tidei, con il quale in questi cinque anni ha avuto un rapporto fatto di alti e bassi ma che non è mai venuto meno. La Di Liello, per parte sua, conta ancora di poter recuperare Fiorucci alla coalizione. Anche se al momento sembra lo scenario meno probabile, poi, per l’ex forzista non è da escludere nemmeno un ritorno all’ovile del centrodestra. Qualcuno racconta addirittura di un incontro in queste ultime ore con il deputato forzista Alessandro Battilocchio che potrebbe essere servito a riannodare i fili proprio con i compagni di viaggio del 2018. Ancora qualche giorno di pazienza e si saprà tutto.