VITERBO – Anche quest’anno torna a Viterbo la Festa del Santissimo Salvatore, nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio. Le vie del centro storico cittadino saranno animate dalla processione con il trittico del Santissimo Salvatore, che verrà portato sul carro trainato dai buoi, e con la partecipazione di un corteo storico rievocativo delle corporazioni delle arti medievali. A presentare l’iniziativa ieri, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini: “Un evento importante per la nostra città che quest’anno vedrà anche un’ampia partecipazione di diversi esponenti dell’amministrazione comunale, consiglieri e assessore, che prenderanno parte al corteo per testimoniare quanto teniamo a questo appuntamento con la tradizione e la storia della città”, ha affermato la sindaca. “I festeggiamenti che stanno per iniziare rievocano il ritrovamento della Sacra Immagine del Santissimo Salvatore, avvenuto negli anni Ottanta del XIII secolo. – ha ricordato Alfonso Carnevalini, presidente del Comitato Santissimo Salvatore – A partire da quel miracolo ne sono avvenuti molti altri di cui hanno potuto gioire negli anni i viterbesi, come la liberazione dalla pestilenza, dal terremoto e dalle locuste”. Carnevalini ha spiegato che i festeggiamenti in onore del Santissimo Salvatore inizieranno già nei giorni precedenti con le commemorazioni religiose, per poi culminare sabato 13 con la tradizionale processione che interesserà le vie del centro storico. “Si partirà alle 18 da Santa Maria Nuova attraversando diverse vie – ha dichiarato – a Piazza del Comune si svolgerà l’incontro con le autorità che daranno il saluto al ritrovamento della Sacra Immagine e il percorso si concluderà di nuovo in Piazza Santa Maria Nuova. Domenica proseguiranno le celebrazioni religiose e alle 17.30 ci sarà l’appuntamento con la corale polifonica pontina. I festeggiamenti si chiuderanno nella giornata di lunedì con l’estrazione della lotteria”. Hanno preso parte all’incontro anche Alessandra Cortese, responsabile Rievocazione storica e progetto Unesco, Don Mario Brizi, parroco di Santa Maria Nuova e l’assessore ai servizi sociali del Comune di Viterbo Patrizia Notaristefano.
