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    Economia e Lavoro
    19 Luglio 2023
    Potabilità dell’acqua nella Tuscia, Non Ce La Beviamo scrive alle Istituzioni nazionali

    VITERBO – Il Comitato “Non ce la beviamo” scrive alle Istituzioni nazionali, regionali e europee per sollecitare urgenti risposte al problema della potabilità delle acque ad uso umano Nella Tuscia. Questa la lettera-appello inviata in data 18 luglio.

    “Egregi Signori, dopo aver appreso la notizia relativa alla presenza di valori di uranio oltre il limite consentito nella rete idrica del Comune di Ronciglione (VT), riteniamo urgente procedere al monitoraggio finalizzato alla ricerca di uranio nelle acque destinate ad uso umano in tutti i Comuni della provincia di Viterbo. Ciò si rende necessario in quanto l’intera provincia di Viterbo si estende su un’area di origine vulcanica già caratterizzata da alte concentrazioni di arsenico nelle acque che, in alcuni casi, superano i livelli stabiliti per legge. Come noto, gli studi effettuati dal Servizio sanitario della Regione Lazio hanno evidenziato, nei cittadini residenti nella provincia di Viterbo, tassi di incidenza superiori agli standard previsti riguardanti alcuni tipi di neoplasie correlabili a lunga esposizione ad arsenico. Stante la delicata e preoccupante situazione, questo Comitato chiede di conoscere conurgenza i risultati delle misurazioni di uranio nelle acque nonché un più stretto monitoraggio riguardo alle misurazioni dei valori di arsenico da parte della ASL edell’ARPA , che di frequente risultano poco aggiornati. Considerato che la questione della potabilità dell’acqua nella provincia di Viterbo costituisce un problema di salute pubblica, stante l’esposizione dei residenti a risch isanitari, si chiede di conoscere con urgenza quali siano gli interventi finalizzati alla risoluzione della problematica; si sollecita, inoltre, l’attuazione di specifici monitoraggi sanitari sulla popolazione e una capillare adeguata informazione alla cittadinanza sullo stato delle acque. Infine si chiede con urgenza la costituzione di un tavolo Istituzionale, a livello nazionale e regionale, che preveda anche la partecipazione dei comitati dei cittadini al fine di affrontare la delicata situazione della potabilità dell’acqua nella provincia diViterbo.  Restando in attesa di urgente cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.

    Coord.to Comitati Acqua Pubblica della Tuscia

    NON CE LA BEVIAMO