LATINA – “Sono sgomento per quanto accaduto a una minore di Latina, filmata nelle parti intime dagli amici dopo una festa al mare. Il video, pubblicato su Instagram, é stato immediatamente rimosso, ma rimane la gravità e l’incoscienza di questi ragazzi che non distinguono la realtà dal mondo virtuale”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale della Lega Angelo Tripodi.
“Non posso rimanere indifferente – prosegue – di fronte a quanto sta accadendo ai nostri giovani, soprattutto dopo quanto successo a Palermo, Napoli e ora anche Latina. Mi chiedo se questi episodi in sequenza non siano dovuti a uno spirito di emulazione per il giovane popolo del web, che aspira ad aumentare i follower a caro prezzo. Esprimo profondo dispiacere per la gravità dell’episodio e totale solidarietà alla giovane vittima, ma auspico che i colpevoli paghino senza sconti la loro strafottenza e irriverenza. Lavorerò affinché si possano destinare i minori colpevoli di questi reati di revenge porn ai servizi sociali per assistere i giovani malati oncologici del Lazio. Bisogna recuperare il senso della vita, il valore e il rispetto di tutti, in particolar modo della donna. Non abbiamo strumenti contro questo uso diabolico dei cellulari, allora proporrò di agire anche sui genitori, affinché vigilino e controllino gli smartphone dei loro figli minori. Non è violazione della privacy, la vera violazione – conclude – é l’utilizzo aberrante di cellulari e social”.
