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    28 Agosto 2023
    Tortu, Jacobs, Rigali e Patta: storia di un argento che è già leggenda

    Un colpo di coda. Straordinario. La storia, quella vera, scritta e tangibile. La storia quando meno te la aspetti. Ciò che hanno realizzato i fantastici 4, ovvero Tortu, Jacobs, Rigali e Patta nella 4 per 100 maschile ai mondiali d’atletica di Budapest. Un argento incredibile che ribalta e restituisce gloria assoluta al movimento della velocità italiana. Dopo prestazioni individuali sottotono, delusioni, infortuni. Memorabile l’ultima rincorsa, l’ultimo tratto, l’ultimo scatto di Filippo Tortu. Che proveniva soltanto qualche ora in precedenza dalla grande delusione della semifinale persa. Invece l’unione, come si suol dire in questi casi, ha fatto la forza. Eccome. Pure Jacobs torna protagonista. Una nuova scia di euforia e felicità per l’atletica italiana assolutamente inattesa, dopo qualche anno di difficoltà dopo Tokyo 2020. Parliamo della terza medaglia della storia per il movimento italiano nella specialità della staffetta: manca l’oro, ancora argento, argento come quel primo e mitologico del 1983 ad Helsinki conquistato da Stefano Tilli, Carlo Simionato, Pierfrancesco Pavoni e l’indimenticabile Pietro Mennea e il bronzo ai campionati di Goteborg 1995 ottenuto da Giovanni Puggioni, Ezio Madonia, Angelo Cipolloni e Sandro Floris. Tortu e Jacobs scrivono dunque un’altra pagina di storia dell’atletica italiana e trovano, stavolta di squadra, un altro motivo per scalfirne il proprio nome in maniera assolutamente indelebile. Anche perchè durante la staffetta, nel weekend, c’era tutta Italia incollata ai teleschermi. Tutto il Bel Paese a soffiare dietro Tortu, che ha chiuso dietro agli indomabili States ma davanti alle poderose e storiche qualità giamaicane. Un argento sfavillante. Un momento bellissimo, straordinario, indimenticabile. Che restituisce eccome non soltanto fiducia, ma soprattutto euforia ed entusiasmo al movimento azzurro. Ad un anno dalle Olimpiadi. Adesso non è poi più così impensabile pensare ad una medaglia a Parigi 2024.