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    Cronaca
    15 Settembre 2023
    Roma Nord: è polemica sulla fermata soppressa a Morlupo

    di Simona Tenentini

    MORLUPO – Roma Nord: prosegue, senza soluzione di continuità, la serie di disagi quotidiani che i pendolari sono costretti ad affrontare.

    L’ultimo, in ordine di tempo, è legato alla recente soppressione della fermata di Morlupo, con conseguente “scarico” dei viaggiatori, anche in orari notturni, sulla trafficatissima Flaminia, all’assalto dei bus sostitutivi.

    Una situazione altamente pericolosa che ha determinato   inevitabili interrogativi sui motivi scatenanti la soppressione.

    Alcuni autisti Cotral avrebbero riferito, stando a quanto dichiarano alcuni pendolari, che il provvedimento sarebbe stato adottato su richiesta del comitato pendolari Roma Nord.

    Immediata, la replica del presidente Fabrizio Bonanni che scrive:

    “Buonasera, scrivo a nome del comitato pendolari che rappresento e che da oltre 10 anni si fa “il mazzo” a titolo gratuito per cercare di salvare questa martoriata linea ferroviaria.

    Andiamo anche a ripulire stazioni e piazzali nel tempo libero, oltre a tutto il resto.Abbiamo sopportato di tutto, ma stavolta la misura è veramente colma.Circolano voci che le fermate in questione siano state soppresse come da richiesta del comitato.

    FALSO.Codesto comitato ha chiesto a Cotral e Astral, l’anno scorso, insieme a genitori, studenti e personale dell’istituto

    Margherita Hack di Morlupo di METTERE IN SICUREZZA quelle due fermate perchè palesemente pericolose per i ragazzi in transito: non si può aspettare il bus in mezzo alla via flaminia.

    Su questo spero siate tutti concordi.La Regione Lazio, Assessorato e Direzione Trasporti, ha invece ritenuto di SOPPRIMERLE (che non vuol dire metterle in sicurezza) per attrezzarne altre in accordo con il Comune di Morlupo e Cotral. Questa è la verità e chi afferma il contrario o non sa oppure è in malafede e su questo ultimo aspetto ci riserviamo di tutelarci nelle sedi opportune, perchè va bene aiutare tutti…ma fessi no.”