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    Cronaca
    22 Gennaio 2024
    Orte e Viterbo: arriva anche nella Tuscia la “protesta dei trattori”

    di Simona Tenentini

    ORTE – La protesta degli agricoltori dalla Germania arriva anche nella Tuscia.

    Da stamattina trattori in coda al casello A1 di Orte e, a partire dalle 10 anche alla rotatoria San Lazzaro di Viterbo.

    Le fila si continuano ad ingrossare con i mezzi agricoli in arrivo da tutta la provincia, decisi nel proposito di far sentire la propria voce contro il progressivo smantellamento del settore, operato dalla politica europea.

    Sotto accusa, in particolare, il Farm to Fork, programma che prevede entro il 2030 l’abbandono del 10% dei terreni agricoli, la conversione a biologico di un quarto della superficie coltivabile, l’abbattimento dei concimi e dei fitofarmaci oltre alla rotazione forzata dei cereali.

    I previsti effetti di tale provvedimento si preannunciano a dir poco catastrofici: una riduzione della produzione Ue tra il 10 e il 20%, un incremento di importazioni tra il più 39% per i cereali, il più 93% per gli agrumi e il più 209% per il mais.

    Tutto ciò comporterà aumenti di prezzo finali indiscriminati: più 24% per i bovini, più 43% per il maiale, più 42% per olio e vino con un crollo dell’export di 20 punti.

    Un quadro che deriva, inevitabilmente, verso la chiusura di moltissime aziende.

    Gli agricoltori denunciano uno scarso interesse del Governo regionale e statale per il mancato interesse al comparto agricolo che rischia di danneggiare in maniera irreparabile l’intera filiera.

    Un grido d’aiuto che si sta espandendo a macchia d’olio in tutta l’Europa e, alla fine, è arrivato anche in Italia.

    L’auspicio è che le proteste degli agricoltori non rimangano inascoltate.