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    2 Febbraio 2024
    Milan. L’ombra di Conte su Pioli: “Voci che mi annoiano, ma calcio moderno”. Domani il Frosinone

    Il Milan viaggia nella Mesopotamia. Terza forza tranquilla, distante dalle prime due che domenica sera a San Siro allestiranno lo scontro diretto Scudetto più atteso, ma distantissima dalla lotta al quarto, forse quinto posto, che a fine stagione consegnerà le qualificate alla prossima Champions League. Il Milan la scorsa estate ha cambiato volto, una transizione che durerà fino alla fine della stagione. Poi spetterà alla nuova società, quella composta dal trio Moncada-Furlani-Ibrahimovic, scegliere chi sarà la prossima guida tecnica. Se continuare con Pioli o meno. Un tecnico su cui aleggia l’ombra di Antonio Conte, nome pesante, pronto a tornare in scena e prendere una grande del nostro calcio giugno prossimo. E Pioli in sala stampa affronta l’argomento, glissando e mostrando tutta la sua attenzione al campo, ma senza far zero a zero. Ammette d’esser annoiato. “Le voci di Conte? Mi annoiano, ma non mi danno fastidio. Dobbiamo abituarci: è il calcio moderno. Due illustri colleghi hanno già annunciato il loro addio su panchine prestigiose. Quello che conta è che sia io che i miei calciatori vogliamo dimostrare tutto il nostro valore fino alla fine della stagione, poi quel che sarà il futuro non mi preoccupa nemmeno mi infastidisce. Crediamo tutti insieme di aver la possibilità di rendere la stagione ancor più positiva, tutto il resto non mi interessa”. L’altro tema rilevante affrontato tra stampa e tecnico rossonero a Milanello alla vigilia della trasferta di Frosinone diventa una carestia difensiva a cui forse bisognava sul mercato porre rimedio: è rientrato solo Calabria, nessun nuovo innesto:  “Non è arrivato un difensore per un semplice motivo: le opportunità che si sono create durante il mercato di riparazione non corrispondevano alle nostre aspettative o esigenze. Volevamo un difensore di qualità e soprattutto pronto: quindi non proveniente da un altro campionato, che non parlasse lingua o che avesse bisogno del tempo per recuperare”. Un Milan che deve ambire a non mollare la presa, nonostante dopo diverse vittorie siano arrivati ancora sul più bello i punti persi col Bologna: “Inter-Juve? Non possiamo minimamente pensare di destinare altrove attenzione e determinazione rispetto al Frosinone, squadra che fa calcio bello e propositivo: dobbiamo tornare a vincere. Rientra Bennacer? Calciatore che ci può dar tanto, tra qualità e aggressività. Non ha gran minutaggio ma sta bene, sicuramente a disposizione. Rigori? Gerarchia già decisa, domani la comunicherò alla squadra”.