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    28 Febbraio 2024
    Spettacolo a San Siro: tra Scudetto e sogni Champions, stasera Inter-Atalanta

    Che l’Inter sia ormai in fuga e abbia sostanzialmente ipotecato il suo ventesimo Scudetto che significherà seconda stella non è più una notizia. Rendimento stellare, irrefrenabile. Nel momento più complicato, calendario alla mano, tra fine gennaio e tutto febbraio. Quando la Juve pregustava il sorpasso i nerazzurri hanno stroncato il campionato: dopo la Supercoppa d’Arabia trittico di successi tra Firenze, scontro diretto e trasferta a Roma, prima del primo atto sull’Atletico e quel poker di Lecce che decreta definitivamente vento in poppa e vele spiegate verso un orizzonte tricolore. Un’Inter che s’è portata sopra nove lunghezze dai bianconeri, sdraiati dal rendimento nerazzurro che non ha ammesso rivali. Ed oggi, ennesima gara complicata e qualche assenza (non di troppo per una panchina così ben costruita) come quella di Thuram, Inzaghi arriva libero. L’Inter sta alla grande, mentalmente: può permettersi, adesso sì, di lasciar qualche punto sul campo. Soprattutto se l’avversario che arriva (o meglio, forse dopo il pari di domenica col Milan non se n’è mai andato da San Siro) in uno stato di forma altrettanto brillante con una serie di vittorie e/o risultati utili che l’hanno proiettata a far anni dopo di nuovo la voce grossa in chiave lotta Champions: l’Atalanta di Gasperini. San Siro di fatto quasi tutto esaurito per un’infrasettimanale: c’è voglia di Inter, c’è voglia di una splendida partita come Inter-Atalanta. Spazio ancora ad Asslani ed Arnautovic, ma fin qui cambiando l’ordine degli addendi il risultato non è cambiato. Con un pari +10, con una vittoria addirittura +12. Non sussistono condizioni migliori per recuperare Calha e Thuram entro l’Atletico e presentarsi al completo e con uno Scudo virtualmente già in tasca alla gara di ritorno in casa dei Colchoneros. Dall’altra parte Gasp in piena corsa Champions per quarto e quinto posto: Bologna quarta a 48, Dea quinta a 46, Roma che insegue e tornata a ruggire a 44. Un punto potrebbe bastare: la grande sfida è proprio lo scontro diretto con Motta, quello imminente, quello di domenica. Pizzico di turnover sulle corsie esterne: spazio per Zappacosta, forse per Bakker. Davanti CDK confermatissimo, inamovibile Koop stesso, probabile rilancio per Scamacca. Fischi di inizio previsto per le 2045: c’è tutto per ammirare gol, giocate e spettacolo.