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    6 Marzo 2024
    Coppe europee, già tempo d’Atalanta: stasera ancora Sporting 2.0, l’Europa League nerazzurra riparte sempre da Lisbona

    Ancora mercoledì ma evidentemente è già pur tempo d‘Europa League. Stasera subito in campo l’Atalanta, primo atto nel nuovo doppio confronto con lo Sporting, scherzi del destino del tabellone di Nyon che ha riposto i nerazzurri del Gasp di fronte ai portoghesi già affrontati e battuti nel girone d’autunno. Non solo dunque primi ritorni degli ottavi di Champions: questa settimana decollano pure quelli d’Europa e Conference League. Scremature decisive per le otto regine finali delle rispettive tre competizioni Uefa coi loro quarti che decolleranno ad aprile. E stasera, per l’appunto, tocca già alla Dea. Atalanta che anticipa la gara con lo Sporting al mercoledì per motivi di ordine di pubblico: domani a Lisbona invasione scozzese per l’altra portoghese impegnata in casa nella stessa competizione, quel Benfica che affronterà i Rangers di Glasgow. L’Atalanta torna dunque a Lisbona, torna al José Alvalade, campo espugnato a settembre, quel 2-1 che lanciò al grande calcio un altro dei prodotti contemporanei del Gasp, Matteo Ruggeri. Stavolta sarà tutt’altra storia: non facciamo fatica a comprendere come i nerazzurri avrebbero preferito un altro avversario. Nel doppio confronto, col ritorno a Bergamo, l’Atalanta vanta qualcosa in più, senz’altro. Ma le portoghesi restano rognose istituzioni del giovedì, osso sempre storicamente duro da battere nel doppio scontro ad eliminazione diretta. Gasp lo sa e parla di squadre tra l’altro differenti rispetto a quelle di qualche mese fa. Nello Sporting è scoppiato Gyokeres, tra i centravanti emergenti più reputati d’Europa. Il tecnico nerazzurro dall’altra parte riproporrà ancora il falso nueve, con Koop a supporto di Lookman e CDK chiamati a non consegnar alcun punto di riferimento alla difesa biancoverde. Falso nueve sì, ma difende sempre Scamacca, sostenendo quanto e come il centravanti azzurro abbia solo bisogno di scrollarsi un pochino di pressione di troppo. Dietro ancora Djimsiti, Scalvini e Kolasinac, costretti agli straordinari. Poi ballottaggio tra Holm e Zappacosta, Musso tra i pali, ma per il resto tutti titolari confermati. Gasp lamenta sì calendario contratto e impegni ravvicinati, ma il gruppo nerazzurro resta ottimista e consapevole delle proprie qualità, sconfitta col Bologna alle spalle: missione serale risultato positivo, per progettare un ritorno a Bergamo senza necessità di rimonta. Fischio di inizio alle 18.45. Ritorno giovedì prossimo.