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    Politica
    8 Aprile 2024
    Porta d’Italia, dal Consiglio Comunale di Santa Marinella arriva l’ok al progetto

    La maggioranza e l’opposizione di centrodestra votano a favore della nuova provincia del litorale nord

     

    SANTA MARINELLA (RM) – Tutto come previsto. Il Consiglio comunale questa mattina ha votato a larga maggioranza a favore del progetto di istituzione della nuova provincia del litorale nord di Roma. Come era stato anticipato dai protagonisti nella seduta di venerdì (quando il professor Michetti aveva illustrato i vantaggi di una nuova area vasta, vedi articolo linkato qui sotto), la maggioranza e i consiglieri di opposizione di centrodestra hanno tutti dato disco verde per l’avvio dell’iter. Unico voto contrario quello della consigliera di Coalizione futura, Clelia Di Liello. Inutile dire che, alla fine della seduta, il più soddisfatto del risultato era il sindaco Pietro Tidei, l’amministratore del territorio più impegnato nella realizzazione di questo progetto.  “Questa mattina – ha commentato la votazione Tidei – abbiamo aperto una pagina nuova per questo territorio e siamo orgogliosi di essere stati il primo comune ad aver compiuto questo passo che, da oggi, ci permette di guardare con maggiore ottimismo al nostro futuro e soprattutto al futuro dei nostri figli. Siamo la provincia che come ho avuto già modo di dire, ha al suo interno, il più grande aeroporto internazionale d’Italia e il primo porto crocieristico d’Europa ma non dimentichiamoci che siamo un territorio omogeneo grazie alla presenza di altre infrastrutture quali la ferrovia  la strada statale Aurelia, e un lungo tratto dell’ autostrada A12 che collega Fiumicino con Civitavecchia e Tarquinia. Oggi siamo in grado di poter cominciare ad accelerare sullo sviluppo di questa vasta area. Questa nuova fase che si è aperta oggi, ci lascia ben sperare  sulla possibilità di raggiungere altri importanti obiettivi per due motivi molto validi e incontrovertibili. Con l’autonomia differenziata  e la modifica della legge “Del Rio” le provincie avranno nuove e maggiori competenze e dunque anche opportunità di accedere e ottenere maggiori risorse economiche. Di conseguenza sarà possibile dare concrete e più immediate risposte, alle più svariate esigenze della popolazione dei diversi comuni del territorio che ricadranno all’interno della nuova provincia Porta d’Italia”.