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    12 Aprile 2024
    Europa League. Realtà Roma, 1-0 sul Milan a San Siro: ancora Mancini, primo atto giallorosso

    La Roma di De Rossi è una delle creature sorprendentemente più belle che il nostro calcio ha regalato ai nostri palati. Ormai realtà, ormai certezza. Da ceneri e macerie mourinhane. La cura DDR rigenerante, gli occhi e quell’eterna vena da chi fin dall’inizio aveva capito tutto: altro che traghettatore, altro che per giocarsi la sua chance, è tornato per riconquistare la sua Roma. Una Roma che vince anche a San Siro. Giallorosso ed ai punti meritatamente il primo atto del quarto di finale di Europa League, il derby tutto italiano col Milan. La Roma torna a sbancare San Siro: 1-0, ancora Mancini, stacco imperioso e dedicata al settore ospiti, come settimana scorsa nel derby. Ma quel che salta l’occhio diventa la spallettiana padronanza con cui la Roma, con personalità e classe, conduce, tesse, chiude meritatamente avanti il primo tempo e sfiora ad inizio ripresa diverse volte il raddoppio in ripartenza, tra Cristante e rigenerato Pellegrini. Paredes esperienza e leader, bentornato Smalling, al tempo stesso. Milan fischiato. Delude Leao, viziato a non attaccare mai spazio senza palla. Una delle peggiori prestazioni dell’annata di Pioli, sorprendentemente dopo un inizio primaverile particolarmente fertile. Rossoneri che si svegliano troppo tardi. La Roma di DDR è completa, sa soffrire, se necessario anche in maniera provinciale. Anche perché a San Siro il Milan è sempre il Milan. Che nel finale assalta, colpisce una traversa clamorosa con Giroud e recrimina per un fallo di mani in area di Tammy Abraham parecchio discutibile. Ma onestamente, giornalisticamente, troppo poco. Le divinità calcistiche hanno giustamente ai punti sussurrato Roma. Roma che sogna una semifinale che molto probabilmente, in caso di passaggio del turno, scherzo del destino la accoppierebbe ancora al Leverkusen, stavolta quello stellare, ieri sera 2-0 pure al West Ham, ove sognano la rivincita di dodici mesi fa. Primo atto ai giallorossi. Già, il primo atto. Perché c’è tutto un secondo da giocare all’Olimpico. Tutto aperto. Fra una settimana spettacolo nella Capitale.