Stasera riparte la Champions. Sarà ancora spettacolo. Saranno gare di ritorno dei quarti di finale. Sarà soprattutto l’antipasto in vista del doppio grande piatto di domani sera, quando riammireremo il secondo atto tra Man City e Real, così come quello tra Bayern ed Arsenal. Intanto si gioca a Barcellona, coi blaugrana che sognano di affondare definitivamente il PSG: sarà ancora Xavi contro Luis Enrique, si ripartirà dal 3-2 colpo esterno degli spagnoli, per un Barcellona che sogna di tornare in semifinale tanti tanti anni dopo le sue radiose annate, per la prima volta post addio di Messi. Una gara che resta apertissima: può succedere di tutto, all’andata decisivi gli errori di Donnarumma come la prestazione fantasmica di Mbappè, oggi entrambi chiamati a riscattarsi. Dall’altra l’esperienza di Gundogan e Lewa, argomenti che a questi livelli pesano e non poco. Sono già partite le schermaglia della vigilia tra i due tecnici, entrambi storici simboli del Barca, con Xavi che vinse l’ultima Champions proprio capitanato da Luis. C’è chi sgancia pressione, chi parla addirittura di palle lunghe, stavolta il tecnico del PSG. Difficilmente, nel lessico calcistico catalano, può partire insulto peggiore. C’è legame, ma pur rivalità: ecco perché l’atmosfera è già bollente. Niente male anche quella del quarto meno atteso, ma pur sempre rovente sugli spalti, tra coreografia e passione della curva giallonera. A Dortmund va in scena pure il secondo atto tra Borussia e Atletico Madrid, coi Colchoneros avanti 2-1, ma tutto aperto. Simeone se la gioca, non va a chiudersi, lancia dal primo minuto la premiata ditta Morata – Griezmann. In casa Dortmund pesante l’assenza del centravanti Haller, tocca a Fullkrug. Probabilmente il quarto meno prestigioso, rispetto agli altri tre, ma può regalare sorprese, emozioni. Visto andazzo e narrazioni di questa Champions. E se il buongiorno si vede dal mattino..