La dedica al papà. Uno schiaffo alla febbre ed uno, sportivamente parlando, ad una onorevole rivale come Alice Robinson. Nonostante una prima manche dominante, la neozelandese si deve arrendere: pure a Sestriere vince una straordinaria Federica Brignone, per cui oramai non ci stanchiamo più d’esprimere meravigliosi aggettivi. Con una seconda manche strepitosa rimonta tutto, soprattutto proprio Robinson, e chiude pure questo Gigante a Sestriere davanti a tutte. 2.12.69 a cui segue proprio la rivale con 2.13.08. Un successo che rappresenta il suo 33° trionfo in carriera in Coppa del Mondo e soprattutto le permette di allungare e cementificare un vantaggio grosso, cospicuo, notevole nella classifica generale. Una tigre, di nome anzi di soprannome e di fatto. La dedica al papà nelle varie interviste nel post gara, per il suo compleanno; tra l’altro, come anticipato in apertura, un successo che va risaltato ancor di più, considerando le condizioni fisiche su cui si presentava a Sestriere: alto stato influenzale. Ma Federica, più forte di tutto, chiude venendo giù alla grande: slalom Gigante da leccarsi i baffi e nella generale ulteriori punti di distacco acquisiti nei confronti della grande inseguitrice Gut-Behrami. Tra l’altro proprio la svizzera viveva invece un venerdì decisamente negativo con cui aprire un weekend così determinante: usciva già, salutava alla prima manche. Non benissimo invece le altre azzurre, nessuna delle quali in Top 10, nemmeno Sofia Goggia che chiude in 13° posizione; Marta Bassino 18°, Asja Zenere 23°.

