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    Scuola e Università
    2 Novembre 2011
    Parco della Resistenza, la IIIE scrive al Sindaco

    CIVITAVECCHIA – Egregio Sig. Sindaco,
    siamo gli studenti della classe III^ E della scuola media “Flavioni”. Nei giorni scorsi, accompagnati dal nostro professore di lettere, ci siamo recati al Parco Antonelli per effettuare un sopralluogo sulle sue condizioni. Si tratta di un parco a noi molto caro, dal momento che per la maggior parte di noi, abitando nelle sue vicinanze, è un abituale luogo di ritrovo e di svago.
    Tuttavia durante la nostra visita abbiamo potuto constatare lo stato di degrado di questa importante struttura e i diversi problemi che lo affliggono, a cominciare dal suo punto di accesso e transito, ovvero il “Viale degli Internati”, caratterizzato da molte frasi volgari e offensive sui mari, accompagnate da numerose svastiche che danno un brutto aspetto all’ambiente e sono del tutto inadatte al luogo. In particolare lungo questo viale destano preoccupazione i numerosi pannelli di plexiglass caduti dalla tettoia e quelli pericolanti, che rendono poco sicuro il passaggio dei pedoni.
    Scritte offensive campeggiano anche all’interno del parco e sul suo muro perimetrale, ma soprattutto nella lapide posta sul Monumento agli Internati, tuttora imbrattata con frasi inneggiamenti al fascismo davvero umilianti e poco rispettose delle persone che il monumento ricorda.
    Per quanto riguarda le giostre, invece, le abbiamo trovate in discreto stato, anche se diverse altalene risultano rotte, così come diverse panchine di legno su cui ormai è molto difficile sedersi.
    Durante il nostro sopralluogo abbiamo notato inoltre che nel parco ci sono delle strutture inutilizzate: i bar e i bagni. Sono entrambe chiuse, non agibili e pericolose. Il bar, ormai abbandonato, è un ricettacolo di immondizia e vi si può accedere facilmente dato che il cancello di ingresso è aperto e costituisce sicuramente una pericolosa attrattiva per i bambini. In particolare abbiamo notato la presenza all’aria aperta di una bombola del gas che, esposta alle intemperie ma anche al sole, incute sicuramente un certo timore. I bagni, invece, sono chiusi con dei lucchetti e nessuno vi può accedere, per quanto dei servizi pubblici siano indispensabili in un’area verde grande e frequentata come il Parco Antonelli.
    C’è poi il problema della scarsa illuminazione, poiché molti lampioni, di per sé non troppo numerosi, sono ormai rotti e la sera non si accendono, lasciando quindi al buio diverse zone del Parco.
    Infine, proprio perché molti di noi ragazzi lo frequentano abitualmente, vogliamo farle presente il principale problema del Parco: la scarsa sicurezza. L’area è infatti frequentata molto spesso da persone ubriache, tossicodipendenti, senza tetto e giovani non sempre raccomandabili, che mettono a serio rischio la tranquillità dei suoi frequentatori, in particolare anziani e bambini.
    Con questa lettera vorremmo quindi sollecitarla a provvedere ad una riqualificazione del Parco, sottoponendo alla sua attenzione anche alcune proposte: sistemare e rendere sicura la tettoia del Viale degli Internati, riverniciandone i muri e le colonne, aggiustare le panchine e i giochi rotti, riaprire quanto prima il vecchio bar, rendere di nuovo utilizzabili i bagni, aggiustare i lampioni non funzionanti, installare delle videocamere per la sorveglianza di tutta l’area contro vandali e delinquenti e aumentare i controlli delle forze dell’ordine. Ci piacerebbe inoltre che il muro ormai vecchio e sporco che costeggia il parco verso viale Baccelli, potesse essere destinato ad ospitare dei graffiti e diventare così colorato e piacevole alla vista.
    Siamo consapevoli che le nostre richieste sono molte, i problemi della città altrettanti e che gli interventi da noi richiesti comportano una spesa non indifferente per il Comune. Però vorremmo anche farle presente quanto noi ragazzi siamo affezionati al Parco Antonelli e come vorremmo finalmente un giorno poter giocare e svagarci in un ambiente pulito, accogliente e tranquillo.
    Confidando pertanto in un suo intervento la ringraziamo per l’attenzione che vorrà dedicare a questa lettera e le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

    La classe III^ E della scuola media “Flavioni”