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    Sanità
    2 Novembre 2011
    Solo due infermiere per 26 pazienti in Medicina: pur plaudendone l'operato i degenti chiedono il rinforzo

    OSPEDALEDi ROMINA MOSCONI

    Accanto a tanti fatti di malasanità che i mass media denunciano ogni giorno c’è anche chi evidenzia il buon lavoro del personale medico e paramedico di alcuni reparti del San Paolo, fra questi la signora Ruocco scrive così: “Ringrazio di cuore tutto il reparto di medicina donne per quello che hanno fatto per me durante la mia degenza dei giorni scorsi. Ringrazio il primario Turchetti di poche parole ma molto serio e competente; il dottor Rocchi sempre attento e preciso nella cura del paziente; la caposala Suor Sofia e tutte le infermiere che poverette lavorano troppo e sono costrette a fare i salti mortali per arrivare a tutti e 26 i degenti (quasi tutti allettati) a cui devono badare. Ho trovato gentilezza e competenza e posso assicurare che, nonostante le pessime condizioni in cui sono costretti a operare, fanno veramente miracoli”. Anche tanti altri parenti di pazienti del reparto medicina hanno denunciato però il fatto che due sole infermiere per tutto il reparto sono davvero insufficienti e che la Asl Roma F deve fare al più presto qualcosa per risolvere questo problema aggiungendo almeno un’altra unità. Una missiva è già giunta sul tavolo del Direttore Sanitario del San Paolo, dottor Carbone, nella quale le infermiere chiedono un rinforzo, chissà che sotto la spinta della contemporanea richiesta dei pazienti qualcosa si muova e il problema possa risolversi il più presto. Il personale ‘‘ridotto all’osso’’ è dovuto alla carenza cronica di fondi di cui soffre la nostra Asl RmF che non può permettersi di assumere altri infermieri. Ci si domanda però come mai così tanti infermieri dall’80 ad oggi abbiano abbandonato il servizio al malato e siano stati portati nell’amministrativo. Fino a poco tempo fa c’era un sito che ha denunciato il fatto che la nostra Asl ha più amministrativi della Pirelli Italia ma questo sito chissà come mai è stato presto oscurato. Sono in tanti quindi a chiedere ai vertici Asl quale è il numero di quelli che sono passati nell’amministrazione. Molti pazienti hanno poi espresso un “Perché d’estate, momento in cui la carenza di personale si fa sentire maggiormente, invece di accorpare i reparti molti di quegli infermieri per qualche mese non tornano ad occuparsi di noi malati?”. Altri pazienti poi evidenziano l’ottimo lavoro del dermatologo dottor Viti e del primario di Radiologia, Tagliaferri, nonchè l’ottimo servizio offerto dal reparto di Nefrologia e dialisi diretto dal dottor Malaguti. Il signor Enrico Leopardo poi in una lettera ha invece espresso i suoi complimenti al reparto di Ostetricia e Ginecologia e della Rianimazione del San Paolo: “per la professionalità e le competenti cure prestate a mia moglie Daniela durante il pre e post parto che hanno visto nascere nostro figlio Matteo. Ho verificato la straordinaria competenza, la sensibilità e l’umanità di tutti gli operatori sanitari, dagli ausiliari, agli infermieri, alle ostetriche fino ai dottori e al direttore delle due U.O.C. – scrive Leopardo – sono particolarmente grato a questi lavoratori che ho constatato professionalmente preparati, competenti e sempre disponibili a fornire informazioni. L’ospedale di Civitavecchia funziona, io ne sono il testimone”.