logo
    Cronaca
    15 Febbraio 2012
    Disagio treni, pendolari pronti a testimoniare

    E stavolta Trenitalia dovrà dare delle risposte precise. Ieri il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha inoltrato una diffida a Trenitalia ‘‘per i drammatici eventi legati all’interruzione del servizio di trasporto nei giorni di emergenza neve’’. Sala ha comunicato che il Comune sta raccogliendo le numerose testimonianze dei passeggeri vittime del blocco del treno il 3 febbraio, rimasti per ore in vagoni bui e freddi e poi accompagnati a piedi per circa due chilometri sui binari fino ad un ricovero di emergenza, nel caso specifico la caserma dell’Esercito di Cesano di Roma. “Tali testimonianze – ha scritto Sala – potranno essere prodotte, se necessario, in eventuale sede giudiziale”. Sala si rivolge, nel contempo, anche alla Regione Lazio perché eserciti le sue funzioni di controllo e monitoraggio del rispetto del contratto di servizio stipulato con Trenitalia. “Una condizione necessaria per poter definire civile un paese è che vengano davvero rispettati i diritti di base di tutta la cittadinanza  – dice il Sindaco – che, oggi, comprendono il diritto ad una mobilità qualitativamente accettabile”. Sala invita i propri colleghi sindaci dei comuni serviti dalla linea ferroviaria Roma-Viterbo ad inviare la stessa diffida “nella convinzione che tutti uniti si possa raggiungere risultati concreti dando risposte alle giuste rivendicazioni del numeroso popolo dei pendolari, e non solo”. La contestazione del Comune di Bracciano, in attesa del sostegno dei comuni, punta con decisione il dito anche contro la Regione Lazio che è chiamata a pretendere il rispetto almeno degli standard minimi di servizio. Intanto non si arrestano i disagi per i pendolari, non solo quelli della linea Fr3 (Roma-Viterbo), ma anche quelli della linea Fr5 (Roma-Civitavecchia-Grosseto). Oggi, infatti ancora una giornata di disagi con passeggeri costretti a trovarsi in un convoglio addirittura in corsa con le porte aperte: in tilt il sistema di chiusura e apertura. Stamattina, inoltre, ancora una volta si sono registrati ritardi, i pendolari per arrivare a Roma Tuscolana hanno dovuto addirittura cambiare tre treni.