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    Cultura e Spettacoli
    31 Luglio 2012
    A Tarquinia Lido torna il Porto Clementino Festival

    TARQUINIA – Anche quest’anno, dal 2 al 15 agosto, Tarquinia Lido ospita il Porto Clementino Festival, giusto alla settima edizione, nel suggestivo spazio dell’AVAD, gestito dall’Associazione Volontari Assistenza Disabili. La rassegna, curata dal direttore artistico Giorno Granito, con la collaborazione di Annibale Izzo, è organizzata nell’ambito della manifestazione Lazio Festival e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio con la partecipazione della Provincia di Viterbo, del Comune di Tarquinia e di tante Associazioni del territorio. Ricco di Musica, Teatro, Danza, Cabaret, il Porto Clementino Festival 2012 si rivolge ad un pubblico di tutte le età ed assicura la partecipazione di artisti bravissimi e di formidabili formazioni musicali, di ballo e teatrali. Quest’anno la grande cultura della Solidarietà si incontra con originali proposte artistiche e con ricche espressioni del territorio. Il ventaglio delle proposte che si susseguiranno dal 2 al 15 agosto è ampio e variegato ed ogni sera, prima dello spettacolo, i diversamente abili ospiti del Centro creeranno “all’improvvisa”, ai modi della nostra grande tradizione della Commedia dell’Arte, brevi ed intensi “siparietti” ove affronteranno la “questione” del giorno. Quest’anno poi, in collaborazione con  “I Cavalieri di Malta”, sono ospiti all’AVAD tante bambine e bambini provenienti dalla zona di Chernobil che si esibiranno spontaneamente prima degli spettacoli in allegri e simpatici balletti di loro creazione. L’inaugurazione del Festival è affidata al grande concerto del Corpo Bandistico di Tarquinia “Giacomo Setaccioli” che offrirà al pubblico perle del suo vasto repertorio, a significare lo stretto legame instauratosi tra il territorio ed il festival. A seguire, le serate di musica offriranno un variegato pacchetto di proposte: dal concerto del virtuoso della chitarra Tom Sinatra, alle bellissime canzoni dei Nomadi e di Giorgia proposte dalla Gband, alla musica dei “Modà” interpretate dalla Coverband Phonica. Il Teatro si presenta con grandi classici della comicità quali “Cercasi tenore” di Ken Ludwig a cura della compagnia Pancrisia di Civitavecchia, gli atti teatrali di George Feydeau “Scene di vita quotidiana” e “A me gli occhi e la purga di bebè” della compagnia teatrale “I fuoriclasse” di Civitavecchia”, la nota farsa napoletana di Eduardo Scarpetta “Na Santarella” rappresentata dalla compagnia Faul di Viterbo. La commedia comica inedita è rappresentata dal Teatro Popolare di Tarquinia con l’esilarante piece “Una giornata di altri tempi” di Umberto Serio con la regia di Annibale Izzo, dalla compagnia Ante e Go di Civitavecchia con lo spettacolo “Ce  penza Mammà” di Gaetano Di Maio e dalle originali proposte della compagnia Bilibà. Per chiudere con lo spettacolo teatrale per ragazzi “Il principe ed il povero” della compagnia teatrale I Funamboli. Il Cabaret, con le sue gag fulminanti e la parodia umoristica dei vizi della nostra società e le imitazioni dei più vari personaggi, vede protagonista il noto comico David Pratelli in “Un imitatore Italiano”. La Danza, anche quest’anno, si impone per la qualità, la ricchezza e la diversità delle proposte, accogliendo anche il saluto del grande artista RAFFAELE PAGANINI. Il Gran Galà della Danza avrà protagoniste tante compagnie e scuole di danza, dall’Opera di Civitavecchia diretta da Diletta Strengacci , alla Danza 2 di Montalto di Castro  diretta da Lorella Rocchetti con la partecipazione artistica del Maestro Piero Rocchetti, alla Asd Sunflowers Accademy diretta da Fabrizio Alessi e Cristiana Pinarello, a Estrella Latina  di Laura Brizi ed alla Scuola di Ginnastica ritmica diretta da Arianna Girardi di Tarquinia. I gruppi internazionali di danza russo “Tchayka folk dance” e panamense “Ballet Folklorique Atenay Batista” si esibiranno nelle loro sofisticate danze alternandosi alle proposte creative dei danzatori nazionali. L’incontro ed il dialogo sono così la cornice ideale ed il risultato del Festival. I cittadini, i bambini orfani di altri paesi, i residenti diversamente abili, gli artisti italiani e di altre nazionalità si ritroveranno contemporaneamente ad apprezzare la bellezza del luogo e degli spettacoli e possono, se lo desiderano, affrontare ed approfondire insieme ogni sera gli argomenti proposti. Si prosegue ed intensifica, così, quel progetto, avviato ormai già da alcuni anni, diretto a vivificare i grandi valori morali fondanti la nostra esistenza e a praticarne la partecipazione effettiva ed affettiva nella quotidianità della convivenza civile. (a.r.)