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    Amministrazione
    2 Luglio 2020
    Covid-19, siglato protocollo Cei-Unicef Italia a tutela dell’infanzia

    ROMA – Importante protocollo d’intesa siglato tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Comitato Italiano per l’Unicef – Fondazione Onlus, che dà vita ad una collaborazione unitaria per la tutela dell’infanzia tanto in questo periodo emergenziale dovuto alla pandemia da coronavirus che quando si scriverà, finalmente, la parola fine a questa drammatica emergenza sanitaria. Il Protocollo, che ha visto la firma del segretario generale della Cei monsignor Stefano Russo e del presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo, avrà la durata di 3 anni.

    Tra gli obiettivi preminenti del documento l’individuazione, la promozione e la realizzazione di iniziative comuni a sostegno delle comunità in Italia nell’ambito dell’emergenza sanitaria e dei suoi effetti secondari, come l’aggravamento della condizione di povertà, l’inasprimento delle disuguaglianze sociali, il rischio di abbandono scolastico o di carenze educative, il rischio di carenze nella tutela della salute, il rischio di violenze con particolare attenzione ai diritti e alle condizioni di vita delle bambine e dei bambini e degli adolescenti, compresi i minori con disabilità, quelli fuori dalle famiglie o bambini e adolescenti rifugiati, richiedenti asilo e migranti, accompagnati e non. L’individuazione, lo sviluppo e l’attuazione di iniziative comuni per la tutela dei minori in Italia, per il miglioramento delle loro condizioni di vita e la loro piena partecipazione anche dopo l’emergenza, con l’incentivazione congiunta di prossimità volta alla prevenzione, promozione e protezione dei minori residenti in Italia e delle loro famiglie in condizioni di disagio sociale, economico ed educativo.

    “Ogni bambino – ha evidenziato il presidente di Unicef Italia Francesco Samengo – ha diritto di sopravvivere, crescere e realizzare le proprie potenzialità per costruire un mondo più a misura di bambino. Sono certo che, grazie a questo fondamentale Protocollo con la Cei, potremo avviare importanti attività per far fronte all’emergenza sanitaria e, soprattutto, prevenire i gravi effetti secondari che ne deriveranno sulle condizioni di vita di tanti bambini e adolescenti, con particolare riferimento alle conseguenze sulla crescita della povertà e delle disuguaglianze, avendo particolare attenzione ai più vulnerabili e invisibili”.

    “Non può esserci cammino di sviluppo autentico – ha evidenziato monsignor Stefano Russo – che lasci indietro bambini e adolescenti nella povertà, nell’abbandono, nel disagio, nella malattia. Ogni bambino ha il diritto di essere accompagnato nella crescita con tutto il sostegno possibile, anche e soprattutto dopo un’emergenza globale di questo tipo. Il Protocollo firmato oggi con Unicef Italia contribuirà sicuramente ad edificare un futuro di cura e sicurezza per i più piccoli, creando radici profonde nel terreno della prevenzione”.