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    Lettere
    25 Settembre 2020
    «Finalmente a casa, grazie a tutti voi per la vicinanza»
    La lettera di una paziente indirizzata a medici e infermieri del San Paolo

    CIVITAVECCHIA – Quando la sanità funziona, gli utenti ringraziano. Suggestiva la lettera che una paziente ha inviato al personale dell’ospedale San Paolo dopo un periodo di ricovero.“Eccomi qui, finalmente vado a casa. I giorni qua dentro sono stati pochi ma intensi, sono qui prima di andare via per scrivere due righe a tutti voi perché ho voglia di ringraziarvi tutti, uno per uno, dal tirocinante al medico e soprattutto il dottor Rocchi. Voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino nei momenti difficili ma anche in quelli facili, quelli che mi hanno tirato fuori le lacrime: ringrazio tutti!Inizio con il ringraziare Melania che è stata colei che mi ha tenuto la mano durante la biopsia e mi diceva di stringerle la mano mentre soffrivo. Liviana che mi faceva sempre ridere perché in qualsiasi situazione nascondeva la sua “paura” dietro una risata. Marina che con il suo sorriso ed i suoi ricci riusciva a non farmi sentire dolore tutte le volte che mi faceva i prelievi, punture e metteva l’ago cannula. Melissa che è stata quella piccola tirocinante che mi faceva sempre sorridere e che scambiava con me sempre molte parole e si divertiva a misurarmi la pressione e riderci sopra, perché soffro di pressione bassa. Ringrazio Gino che mi ha fatto fare i giretti nel corridoio e mi ha sempre tenuto compagnia con la sua simpatia e con le sue chiacchiere. Ringrazio Jessica al cosiddetta Elettra che mi faceva sempre venire i crampi allo stomaco dalle risate, Rossano che mi ha fatto coraggio e mi ha accompagnato a fare la risonanza magnetica e faceva di tutto per tranquillizzarmi. Ringrazio Davide che con tutto che lo conoscevo già da tempo mi ha dato modo di conoscerlo di più e notare quanto può essere esaurito. Ringrazio Monica che ogni volta che avevo bisogno di lei era sempre pronta ad aiutarmi e ringrazio “riccioli rossi” che mi ha fatto da parrucchiera personale durante questo periodo. Ed infine ringrazio Andrea che con il suo sorriso mi rendeva felici le giornate con tutto che gli ho fatto sudare le cosiddette sette camicie poiché non ho vene visibili e lui si metteva lì con molta pazienza a cercarla. Spero di non essermi dimenticata nessuno, in caso fosse vi chiedo scusa in anticipo. Vi ringrazio veramente tutti e vi dico che non sono mai stata così bene con i medici in ospedale, complimenti veramente a tutti! Siete fantastici.Ah, ringrazio anche il medico pelatino che con la sua voce alta e simpatia si riconosceva sempre quando arrivava a fare il turno. Scusate se ho ripetuto troppo spesso la parola GRAZIE ma è lo scopo di questa piccola lettera. Buon lavoro, spero di rivedervi presto, magari al di fuori”.
    Noemi Romagnolo