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    Lettere, Porto
    29 Dicembre 2020
    Tullio Nunzi: ”Bene l’attenzione al territorio da parte del presidente Musolino”

    CIVITAVECCHIA – “L’incontro del presidente dell’Adsp, Pino Musolino, con amministrazione ed associazioni, denota attenzione al territorio ed alle imprese  presenti. Una  forma di attenzione che fa ben sperare in una tanto auspicata sinergia tra città e porto; sinergia mai  avvenuta completamente, nonostante i ripetuti protocolli succedutisi negli ultimi anni. In particolare modo bisogna sperare che in tempi accettabili Civitavecchia diventi una vera città-porto, e non una città con il porto, com’è attualmente, non soltanto da un punto di vista urbanistico ed architettonico. La differenza tra le due tipologie, non solo salta agli occhi visivamente, ma anche a livello di percezione tra i cittadini.
    Fino ad oggi si è avuta la sensazione di divisione tra città e porto (come fosse un mondo a sè) e la percezione, sbagliata, che Civitavecchia subisca quelle che sono tutte le negatività di un porto (inquinamento, traffico) ma non ne riceva benefici. Sensazione  sbagliata, ripeto, perché sicuramente sono saliti i livelli occupazionali ed anche per il fatto che Civitavecchia vedeva scendere circa tre milioni di crocieristi/visitatori/turisti; questo fatto permetteva e continuerebbe senza dubbio a garantire una promozione turistica del nostro territorio non indifferente.
    Ovvio che sia determinante per fare di Civitavecchia una vera città porto una governance comune tra la città e l’Autorità; piani regolatori sinergici,visioni politiche e strategie comuni sullo sviluppo del territorio. Mentre, invece, tra le due realtà c’è sempre stata una sorta di divisione in compartimenti stagni, con una relativa assenza di sviluppo integrato che fosse aperta a tutti gli attori della comunità. In tempi lunghi non sarebbe sbagliato la convocazione di un consiglio comunale serio, per fare un punto sulla situazione attuale del porto e sulle prospettive future dello scalo, un’occasione reale per ridurre frizioni tra porto, città, imprese e per concretizzare quella sinergia istituzionale, che l’attuale presidente sta chiaramente praticando. In ultimo, Civitavecchia è(ra) una città terziaria, dove i turisti lasciavano annualmente circa 100 milioni l’anno in servizi, commerci, trasporti. Circa il 70% delle imprese, dell’occupazione e della partecipazione al PIL cittadino vengono dal terziario. Il presidente Musolino ha competenze ed esperienze per fare di questa città una vera città porto”.

    Tullio Nunzi
    Meno poltrone più panchine