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    Lettere
    14 Gennaio 2021
    Usi civici, il contributo del dottor Paolo Giardi

    di PAOLO GIARDI

    “Prego vivamente di rendere note al pubblico queste mie considerazioni sulla vexata quaestio degli Usi Civici. Lo ius soli (diritto all’uso del suolo su cui le generazioni hanno costituito le nazioni o patrie attuali)è stato attuato in modo diverso dalle Autorità Statali succedutesi nel corso dei secoli. La storia italiana ha assistito al passaggio dallo Stato monarchico a quello repubblicano, recependo o modificando il precedente Statuto regio con nuove leggi costituzionali. Ebbene: nell’attuale Costituzione Italiana nulla è scritto riguardo alle variazioni della “vecchia”normativa ( per esempio:quella monarchica di Vittorio Emanuele terzo che ha firmato e reso cogente un atto notarile dell’anno 1927 con cui lo Stato monarchico cedeva “a pagamento erariale” al Marchese Guglielmi la proprietà e l’uso privato del “solum o terreno”denominato Tenuta I Tredici). Tale atto notarile- recepito e normato dalla Repubblica Italiana- non è stato mai contestato né abolito “ope legis”.Come è possibile che – a distanza di più di ottantanni suonati- l’Università Agraria di Civitavecchia pretenda che i proprietari dei lotti in cui è stata suddivisa la vecchia Tenuta Tredici ( che include anche lo Stadio Comunale di proprietà del Comune di Civitavecchia) debbano subire la prevaricazione di quella “forca caudina” che e l’Istituto della conciliazione in forza del quale devono pagare di nuovo ciò che, invece, risulta dagli atti di loro esclusiva proprietà? Mi chiedo ( e Vi chiedo ) di sentire il parere “giurato” del Segretario Comunale di Civitavecchia. Questi dovrà constatare e svelare alcuni misteri sia giuridici ( chi è il proprietario esclusivo e legittimo dei terreni e delle costruzioni erette con autorizzazioni varie: comunali,demaniali, regionali, statali?) sia amministrativi-contabili( Chi- e perché- il Demanio , l’Ufficio Tributi , l’Agenzia delle Entrate etc.NON hanno riscosso le somme dall’Università Agraria..se questa è la legittima proprietaria di suoli gravai dalla mannaia degli usi civici?). Per rendere il quadro generale più comprensibile- ma anche più fosco e inestricabile – il nostro Presidente della Repubblica ha promulgato – il 20 novembre 2017 – ha promulgato la legge n° 168 : legge che “confonde” i ruoli dei Comuni rispetto a quelli delle Università agrarie e perfino dei Comitati per l’amministrazione separata….. Ecco perchè ci troviamo nel caos più assoluto dove non si capisce quali siano le rispettive competenze di “tanti galli a cantare”:La Corte Costituzionale? Il Presidente della Repubblica? Il Magistrato monocratico Commissario agli usi civici? Il Presidente della Regione? In una situazione cosi assurda e conflittuale l’Autorità di vicinanza al popolo “sovrano” dovrebbe essere il Sindaco ( in altri tempi definito “podestà”in quanto possessore -reale e cogente – degli interessi della collettività comunale). Purtroppo constatiamo che i nostri Sindaci vivono in cronica situazione di precarietà politica e di debolezza istituzionale e giuridica .Ecco perchè vi ho scritto questo libello pieno di sfiducia e di sconforto verso l’attuale “democrazia” dove la forza (=crazia) del popolo”=demos)è parola vuota di significato e destinata ad essere spazzata via da una fosca e violenta aura “rivoluzionaria”.