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    Cronaca
    17 Aprile 2023
    Spostato in strada dopo essere morto fulminato, sette arresti a Sonnino

    SONNINO – Operaio spostato in strada dopo essere morto fulminato, eseguite sette misure cautelari: tre custodie in carcere e quattro agli arresti domiciliari.

    Il fatto avvenne a Sonnino, in provincia di Latina, il 23 giugno 2022, quando un operaio, morto fulminato in cantiere, venne spostato in strada dai colleghi per evitare responsabilità.

    I carabinieri del Nas di Latina, al termine dell’operazione “Blackout”,  hanno eseguito i sette provvedimenti nei confronti degli indagati, a vario titolo e in concorso fra loro, per omicidio volontario con dolo eventuale, favoreggiamento personale aggravato continuato, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

    Secondo le ricostruzioni, il tragico evento avvenne a causa di una scarica elettrica accidentale ad alta tensione nell’ambito di una serie di lavori per la realizzazione di un parcheggio.

    I colleghi del ventitreenne, per evitare responsabilità, in base a quanto hanno evidenziato i militari del Nucleo Antisofisticazioni pontino, avrebbero spostato l’uomo all’esterno del cantiere, anche perchè, è ulteriormente emerso, che gli operai erano stati assunti ‘in nero’ , senza alcuna misura quindi a tutela della sicurezza.

    Gli approfondimenti hanno permesso di mettere in luce una attività tesa all’inquinamento delle prove.

    In particolare i tre destinatari dell’ordinanza di custodia in carcere (il committente, il datore di lavoro e un operaio) avrebbero anche messo in atto  un’illecita condotta nei riguardi del lavoratore, che ne determinò la morte che in realtà poteva essere evitata.