VITERBO – Costituito il coordinamento ambientale della Tuscia. E’ un sodalizio di associazioni e comitati che si battono per la difesa della Tuscia. Costituito nelle settemina scorse, vede al suo interno, tra gli altri, l’Associazione lago di Bolsena, AssoTuscania, Bleu-Bolsena lago d’Europa, Be Like Your Place, Blyp, il Comitato ambiente e salute della Tuscia, il Comitato di Canino, il Comitato per la tutela dell’Alfina, il Comitato Phobos di Castel Giorgio e Orvieto e la Rete Nogesi.
Obiettivo: “Coordinare le proteste dal basso contro l’ondata incontrollata di impattanti progetti green (eolico e fotovoltaico, in particolare) che funestano l’orizzonte della Tuscia viterbese e umbra”. “La neonata organizzazione, infatti – spiegano i promotori – intende dare voce alle istanze di un’area che per caratteristiche morfologiche e storico-culturali è connotata da sempre da uno sviluppo basato in gran parte su una vocazione agricola e turistica di grande qualità”.
Il Cat ha individuato una propria sede virtuale sui Monti Vulsini, a cavallo tra Lazio e Umbria, “proprio per rimarcare le comuni radici storico-geografiche di questo ampio e suggestivo territorio”. E così, mentre cresce il consenso per le fonti energetiche rinnovabili basate su eolico e fotovoltaico, “si avverte l’esigenza – ancora i promotori – di riportare questi temi in un alveo di ragionata e lucida pianificazione, obiettività e confronto con le istituzioni, per evitare quello che, dati alla mano, rischia di diventare per paradosso uno scempio insensato dell’ambiente e del paesaggio, nonché un fattore devastante rispetto a progetti ed attività improntati allo sviluppo sostenibile della Tuscia” .
