Il quarto turno ma terza giornata azzurra per quella che fin qui è stata una cavalcata perfetta per l’Italrugby ai Mondiali di Francia 2023 non poteva certamente andar peggio. Che gli All Blacks fossero chiaramente favoriti e tra le nazionali più forti di questo sport non poteva esser altrimenti, ma una lezione del genere non può far certamente bene all’ambiente azzurro, anche perchè può sgretolar certezze e senz’altro, a livello mediatico, l’Italia ne esce malino. D’altronde tra l’altro tradizione e cabala non promettevano per nulla bene: nei 16 veri incontri ufficiali fin qui disputati, la Nuova Zelanda ha sempre vinto e dominato gli azzurri. Parliamo di altre dimensioni. Era chiarissimo. Se nei primi 15 minuti l’Italia di Crowley è rimasta in partita anche dignitosamente, dopo i primi giri di lancette gli All Blacks hanno staccato il via e conseguito ben 7 mete tutte nella prima frazione: umiliante 42-0 al termine del primo tempo. Da lì diventa effettivamente soltanto accademia per loro, con la possibilità di provar schemi e far giocar magari fin qui chi ha giocato meno; per l’Italia invece la missione era soltanto quella di salvar dignitosamente il volto. Nella ripresa esce finalmente l’orgoglio italiano con gli azzurri che trovano subito la meta con Capuozzo, sempre chiaramente tra i migliori a salvarsi. Alla fine finisce punteggio severissimo: 96-17, in totale 14 mete a 2. Ma l’Italia, forte delle prime due vittorie nel girone con Namibia e Uruguay, resta chiamata immediatamente a scuotersi: ha ancora tante carte da giocarsi per passare il turno.