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    Politica
    5 Gennaio 2024
    Lazio – Tripodi entra in Forza Italia, l’annuncio la prossima settimana

    ROMA  – Il consigliere regionale del Lazio, Orlando Angelo Tripodi, dopo aver lasciato la Lega per passare al gruppo Misto, si appresta ad entrare nel gruppo di Forza Italia. A conferma di quanto giá trapelato, l’annuncio ufficiale arriverá la prossima settimana, probabilmente lunedì. Con l’addio di Tripodi, il gruppo della Lega alla Pisana si è ridimensionato: da 3 a 2 consiglieri, restano la capogruppo Laura Cartaginese e il vicepresidente dell’Aula Pino Cangemi (quest’ultimo però potrebbe candidarsi alle prossime elezioni europee). Tripodi ha lasciato la Lega a novembre, scontento delle tensioni interne, soprattutto da quando ha dovuto cedere il ruolo di capogruppo alla ormai ex collega di partito Cartaginese.

    “Da oggi sono un consigliere del presidente Francesco Rocca. Ho provato in tutte le maniere possibili per cercare di lavorare al meglio in Lega, ma purtroppo non c’è stato modo”, aveva dichiarato Tripodi subito dopo aver lasciato la Lega. Così, con l’approdo di Tripodi, il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale si rafforza ulteriormente, con delle possibili ricadute anche in ottica di futuro rimpasto di giunta. Forza Italia, infatti, passa da 5 a 6 consiglieri, a cui si aggiunge Nazareno Neri, in virtu’ dell’intergruppo siglato il 27 dicembre con Noi Moderati: numericamente e’ gia’ il secondo partito davanti alla Lega (2) e dietro Fratelli d’Italia (22). Con il partito di Salvini quasi esautorato, Forza Italia potrebbe rivendicare un’altra rappresentanza in giunta, ai danni di un assessore della Lega (Simona Renata Baldassarre o Pasquale Ciacciarelli).

    Nel Lazio un altro nodo da sciogliere riguarda il futuro di Cangemi, il quale da tempo ipotizza di lasciare l’Aula della Pisana. La via di Bruxelles, spinta dal leader Matteo Salvini e dal sottosegretario Claudio Durigon, non e’ pero’ scontata. Alcune indiscrezioni, circolate nei corridoi della Pisana poco tempo fa, addirittura, lo davano in trattativa con Fratelli d’Italia a cui, pero’, aveva chiesto un ruolo di rilievo, in particolare la presidenza dell’Aula, nel caso in cui Antonello Aurigemma si candidasse a Bruxelles o addirittura approdasse in giunta.