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    22 Febbraio 2024
    Champions, sorpresona Porto sull’Arsenal: Arteta imbrigliato, colpo Conceicao, ma all’Emirates sarà tutt’altra storia

    Tra i risultati più sorprendenti per non dire clamorosi delle andate degli ottavi di Champions c’è senz’altro il risultato del Dragao, il primo atto della sfida tra Porto ed Arsenal che nel doppio confronto vedeva chiaramente i Gunners favoriti e sostenuti da media e addetti ai lavori ma che ieri proprio sul fil di sirena ha visto il siluro di Galeano che premia coraggio, tenacia e storica preparazione lusitana regalare il primo atto ai portoghesi per l’uno a zero che spedisce addirittura Costa all’Emirates con due risultati su tre. L’iconografia della gara di ieri diventa l’eterno Pepe, storico centrale ex Madrid, che a 40 anni suonati diventa il calciatore di movimento più anziano di sempre ad aver disputato un ottavo di finale di Champions League. Partita tattica, senza particolari spunti, a tratti anche forse particolarmente noiosa. Costa imbriglia, Arteta palleggia. Ma è un palleggio sterile, che non porta i suoi frutti. Ora. Un doppio confronto che nei 180 prevede senz’altro i Gunners ancora favoriti: hanno tutto per ribaltarla. Ma occhio, anche perché lo scorso anno agli ottavi d’Europa League uscirono da un’altra storica rognosissima lusitana: Sporting, ai rigori. Dopo un periodo d’appannamento a cavallo tra festività natalizie e Capodanno, l’Arsenal è tornato a viaggiare a quelle medie che gli consentono di contendere la Premier a Manchester City e Liverpool, culmine proprio la vittoria sui Reds di due settimane fa. Ma la prestazione di ieri, soprattutto arrivata dopo il 5-0 a Burnley sorprende eccome: nessun tiro in porta, battuta d’arresto. Ma attenzione, il Porto resta istituzione europea e anche ieri sera l’ha dimostrato, eccome.