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    Politica, Società
    15 Marzo 2024
    Cassino – Mattarella commemora 80° distruzione città, “Scontri cruenti e devastanti”

    CASSINO – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Cassino per la commemorazione dell’80esimo anniversario della distruzione della città da parte delle forze alleate durante la Seconda Guerra mondiale. Al suo arrivo, il capo dello Stato ha deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti in piazza Alcide De Gasperi.

    Presente alla cerimonia la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il governatore di Bankitalia Fabio Panetta, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il sindaco di Cassino Enzo Salera, il vescovo di Sora-Cassino-Aquino Pontecorvo Gerardo Antonazzo e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

    “Nella drammatica storia – ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – della Seconda Guerra mondiale, con le sue immani sofferenze, Cassino, la città e il suo territorio, queste popolazioni, sono tragicamente entrate nell’elenco dei martiri d’Europa, accanto a centri come Coventry, come Dresda. Gli storici ci consegnano la cifra di 200.000 morti quale conseguenza dei 129 giorni di combattimenti qui avvenuti. I cimiteri, e quelli di guerra, dedicati ai combattenti delle diverse armate, fanno qui corona e ammoniscono. Una tragedia dalle dimensioni umane spaventose. In questa terra, avvennero scontri tra i più cruenti e devastanti”.

    Sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha scritto: “Ringrazio il Presidente Mattarella per le parole così cariche di emozione rivolte alla comunità di Cassino. Questa città è l’esempio più alto di come l’Italia abbia saputo rialzarsi dopo l’orrore della guerra, il dolore delle bombe e della distruzione, onorando la memoria di tutti i caduti. A Ferentino abbiamo ricordato Don Giuseppe Morosini, condannato a morte e fucilato a Forte Bravetta – ha aggiunto – la memoria di ciò che è stato, di quello che i nostri territori hanno vissuto nella loro storia, deve rappresentare un monito per tutti noi affinchè ogni guerra abbia fine, perchè cessi il fuoco nel mondo”.