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    Cronaca
    19 Aprile 2023
    Viterbo, si fa viva la madre delle sorelle scomparse: “Le mie figlie sono a Roma”

    VITERBO – Si infittisce il mistero delle due ragazzine, Stefania e Ginevra, scomparse la scorsa settimana. Ieri la madre delle due minorenni, Barbara Sepe, intervistata dalla testata online “Tuscia Web”, fa sapere che le figlie sarebbero a Roma e che Stefania, 13 anni, nella casa-famiglia di Cerveteri non vuole più tornare e che Ginevra, 16 anni, non vuole andare a finire nell’Istituto di suore che i Servizi sociali hanno previsto come suo prossimo domicilio, una volta che l’iter per l’affidamento sia concluso. La madre conferma che le due ragazzine si siano date una sorta di appuntamento, perché mancavano l’una all’altra. “Con la sorella sono sempre state molto legate ed è chiaro che si sono viste”, racconta. Non dice però dove si siano incontrate e perché e, soprattutto, con chi sarebbero a Roma. Due minori non possono neanche affittare una stanza, ammesso che ne abbiano le possibilità economiche. Dunque capire chi in questo momento si sta occupando di Stefania e Ginevra non è un dettaglio da poco, perché chiunque tenga con sé un minore di cui non è affidatario rischia di essere perseguito penalmente. Di più. La madre racconta a “Tuscia Web” di avere tra le mani una lettera scritta dalla figlia più piccola Stefania, nella quale la ragazzina si lamenterebbe di come viene trattata nella casa-famiglia alla quale è stata affidata. Dunque, per avere con sé quei fogli (“Tuscia Web” pubblica anche delle foto), la signora Sepe deve avere incontrato le figlie. Ma di questo non parla. Una versione dei fatti quantomeno parziale e che non aiuta a ritrovare le due ragazzine. (ma. gu.)